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  • Title: Endoscopy for treating minor post-cholecystectomy biliary fistula A review of the literature.
    Author: Di Lascia A, Tartaglia N, Fersini A, Petruzzelli F, Ambrosi A.
    Journal: Ann Ital Chir; 2018; 89():270-277. PubMed ID: 30588923.
    Abstract:
    AIM: Laparoscopic cholecystectomy for gallstone disease is the most common surgical procedures performed in Western countries and bile leaks remain a significant cause of morbidity. A recognized treatment for minor biliary injury is internal biliary decompression by endoscopic retrograde cholangiopancreatography. The aim of this study was to assess the effectiveness of endoscopic strategy in the management of minor biliary injuries. MATERIAL OF STUDY: Twenty-two patients with a bile leak following laparoscopic cholecystectomy were recorded consecutively between 2007 and 2017 and they were all treated with endoscopic approach, with ERCP in order to confirm the nature of the injury and decompress the bile duct with sphincterotomy, stent insertion, or the placement of nasobiliary drains. In 15 patients, the leak was diagnosed by persistent bile drainage, in the other 7 patients without a drain the biliary leak was suspected because of symptoms in the immediate postoperative period. RESULTS: Controlled biliary fistulae were established in all 22 patients (100%), without further intervention. A complete cholangiogram was obtained in all patients (100%). The most common sites of minor leak were the cystic duct stump and the Luschka duct, but in one patients the site of the leak was unclear. DISCUSSION: Early in the series, sphincterotomy alone or nasobiliary tube placement was performed. Subsequently patients underwent sphincterotomy with stent insertion, in order to promote preferential drainage of bile into the duodenum. The median time to resolution after successful ERCP was 4 days. Two patients underwent ERCP complicated by mild pancreatitis. The median hospital stay was 15 days (range, 10-31 days) post-laparoscopic cholecystectomy. ERCP was performed 4-6 weeks later to document healing of the leaking point and to remove the stent. Routine follow was at median 50 days. CONCLUSIONS: This review confirms that postoperative minor biliary injuries can be successful managed by endoscopic ERCP biliary decompression. KEY WORDS: Bile leak, Bile duct injury, Biliary fistula, Endoscopy, ERCP, Laparoscopic cholecystectomy. OBIETTIVO: La colecistectomia videolaparoscopica per il trattamento della colelitiasi è la procedura chirurgica più comune eseguita nei paesi occidentali e le fistole biliari rimangono una causa significativa di morbilità (0,2-2%). Una valida strategia terapeutica per le fistole biliari minori è la decompressione biliare interna mediante ERCP e sfinterotomia endoscopica. Lo scopo di questo studio è quello di valutare l’efficacia della strategia endoscopica nella gestione delle lesioni biliare minori. PAZIENTI E METODI: Ventidue pazienti con fistola biliare post-colecistectomia videolaparoscopica sono stati arruolati consecutivamente tra il 2007 e il 2017; tutti trattati con approccio endoscopico, con ERCP per confermare la natura della lesione, nonché decomprimere il dotto biliare con sfinterotomia, con il posizionamento di endostent o drenaggio nasobiliare. In 15 pazienti, la perdita biliare è stata diagnosticata mediante il drenaggio addominale, negli altri 7 pazienti la perdita biliare è stata sospettata per l’insorgenza di un tipico quadro sintomatologico nell’immediato periodo postoperatorio.In base all’entità della perdita biliare giornaliera, abbiamo suddiviso i pazienti in due gruppi: a) <180 ml / giorno e b)> 180 ml / giorno. RISULTATI: Iltrattamento endoscopico è stato efficace in tutti i 22 pazienti (100%), senza ulteriori interventi. Un colangiogramma completo è stato ottenuto in tutti i casi (100%). I siti più comuni di perdita biliare minore registrati sono stati il moncone del dotto cistico e il condotto di Luschka, in un unico caso il sito della perdita non è stato riconosciuto. All’inizio della serie, è stata eseguita la sfinterotomia da sola o il posizionamento del sondino nasobiliare. Tuttavia, successivamente i pazienti sono stati sottoposti a sfinterotomia con inserimento di stent, al fine di favorire il drenaggio preferenziale della bile nel duodeno attenuando la perdita, fino alla sua completa risoluzione, che in media veniva raggiunta in 4 giorni. Due pazienti hanno mostrato dopo ERCP una lieve pancreatite; non sono state osservate altre complicaze. La degenza ospedaliera mediana era di 15 giorni (range, 10- 31 giorni). A 4-6 settimane è stata eseguita una ERCP di controllo per la rimozione dello stent. Il follow-up routinario è stato nella media di 50 giorni. CONCLUSIONI: Questa revisione conferma che le lesioni biliari minori postoperatorie possono essere gestite con successo mediante trattamento endoscopico.
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