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  • Title: Malignant transformation of oral lichen planus. A retrospective analysis from 2003-2014: our experience.
    Author: Novembre D, Barca I, Cordaro R, Kallaverja E, Ferragina F, Cristofaro MG.
    Journal: Ann Ital Chir; 2020; 91():445-450. PubMed ID: 33295299.
    Abstract:
    AIM: The aim of the study is to describe both the clinical characteristics and the prevalence of Oral lichen planus (OLP) in a group of patients from a region of Southern Italy. MATERIAL AND METHODS: Among the patients who referred to outpatient visit, 96 (35 men and 61 women) received diagnosis of OLP according to Van der Meij and Van der Wall criteria. RESULTS: Nine of ninty-six cases observed developed squamous cell carcinoma (9,37%). The risk of malignant transformation was significantly higher among OLP patients who smoked (OR=2,5 P< 0,05), consumed alcohol (OR=3 P< 0,05), came from the province with a ratio province: city of 4,5:1 and had the reticular form (44.4%). DISCUSSION: Oral lichen planus (OLP) is an oral subtype of lichen planus with a prevalence in the world population estimated between 0.22% and 5% and an incidence approximately of 2.2%. The analysis of our results revealed an important information about the prevalence of malignant transformation, which is 9.37%. CONCLUSION: The transformation of the oral lichen planus may not be as rare as one would expect. The malignant transformation rates of OLP are underestimated due essentially to restrictive diagnostic criteria, inadequate follow-up periods, and/or low quality of studies. Close surveillance is mandatory to monitoring the growth and evolution of lesions in order to reduce the morbidity of OSCC. KEY WORDS: Malignant transformation, Oral lichen Planus, Squamous cell carcinoma of the oral cavity. Il lichen planus è una malattia infiammatoria cronica mucocutanea che colpisce circa l’1% della popolazione mondiale con una maggiore incidenza nelle donne (rapporto 2: 1 femmina / maschio) e un’alta frequenza nella mezza età con casi sporadici in pazienti molto giovani o pediatrici. Il lichen planus orale (OLP) è un sottotipo orale di lichen planus con una prevalenza nella popolazione mondiale stimata tra lo 0,22% e il 5% e un’incidenza di circa il 2,2%. L’Organizzazione mondiale della sanità ha classificato l’OLP tra i disturbi potenzialmente maligni inclusi nella categoria delle precancerosi orali, considerando che la complicanza più grave potrebbe essere la trasformazione in carcinoma a cellule squamose (OSCC), secondo i criteri di Van der Meij e Van der Wall. Lo scopo del nostro studio è di fare una valutazione retrospettiva dei casi clinici relativi all’insorgenza di carcinomi a cellule squamose della cavità orale da lesioni OLP preesistenti in pazienti trattati presso l’Unità di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Università “Magna Graecia” (Catanzaro - Italia), indagando sull’influenza dei fattori di rischio legati anche allo stile di vita e alle aree di vita, al fine di confrontare i nostri risultati con i dati riportati in letteratura. Sono stati arruolati 96 pazienti affetti da OLP afferenti alla nostra Unità di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Università “Magna Graecia” (Catanzaro-Italia) dal 2003 al 2014. Lo studio ha incluso pazienti la cui diagnosi dopo un’analisi istopatologica ha rivelato un carcinoma invasivo nel contesto di lesioni lichenoidi del cavo orale precedentemente diagnosticate come libere da alterazioni displastiche e / o identificate dall’insorgenza di neoplasia intraepiteliale. Al fine di valutare la presenza dei fattori di rischio non genetici menzionati in letteratura, abbiamo raccolto dati clinici e anamnestici dei pazienti come sesso, età al momento della biopsia, città di origine, tipo di lesione, sito di coinvolgimento orale, infezione da HCV ed altre comorbidità (ad esempio diabete o ipertensione), ed ancora abitudini alimentari (consumo di caffè, soia, latticini, cibi piccanti, glutine, carne rossa, elevato apporto di zucchero) e abitudini voluttuose (fumo / alcol). I pazienti che non rientravano nei criteri di Van der Meij e Van der Wall sono stati esclusi dall’analisi. È stato osservato che 9 su 96 pazienti selezionati hanno sviluppato carcinoma a cellule squamose (5 donne e 4 uomini), con una prevalenza del 9,37%. Il rapporto maschio / femmina era 0,8: 1, mentre l’età media alla diagnosi del cancro era di 64,27 anni. Per quanto riguarda i fattori di rischio quali alcool, fumo e fattori alimentari erano positivi anche se non statisticamente significativi. Un dato interessante è stato osservare, a differenza della letteratura, che la forma reticolare è stata quella che è andata maggiormente incontro a trasformazione maligna. Inoltre, l’area geografica di origine dei pazienti (7 pazienti provenivano dalle province e 2 dalla città) ha avuto un impatto importante nel ritardo della diagnosi. Probabilmente, la mancanza di campagne di prevenzione e, il difficile accesso alle cure specialistiche, nelle province calabresi rispetto alla città, potrebbe essere responsabile di un carente o addirittura assente follow-up di pazienti con OLP. Infine, l’incidenza di cancro del cavo orale insorto su OLP sembrerebbe essere sottovalutata a causa di rigidi criteri imposti, escludendo la displasia epiteliale che potrebbe rappresentare, in effetti, il passaggio evolutivo dell’OLP all’OSCC.
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